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Borgo Cadonega Relais & Spa: weekend eco-luxury sulle colline emiliane

Il tepore della sauna e i profumi del legno mentre, in costume, guardo la neve che fiocca morbida fuori dalla finestra.

Questa è la prima immagine che mi viene in mente se ripenso al mio weekend ecoluxury appena trascorso a Borgo Cadonega Relais & Spa. Il weekend più freddo e nevoso dell’anno…e non avrei potuto scegliere momento migliore, nè luogo migliore per trascorrerlo!

Nascosta tra le colline emiliane, a Viano, provincia di Reggio Emilia, sorge una splendida dimora storica che apparteneva agli Estensi, ora convertita in elegante struttura ricettiva con spa e ristorante.

Borgo Cadonega: dove la tradizione incontra il benessere

L’imponente casa a torre, costruita nel XIV secolo, è circondata da un esteso giardino, e non vedo l’ora di tornare in primavera per poter passeggiare osservando le prime fioriture!

La prima cosa che mi ha colpito entrando è il morbido connubio tra antico e moderno, tra gli alti soffitti con travi a vista e l’ascensore a vetri, tra i caminetti e mobili d’antiquariato ed alcuni oggetti di design.
Una scelta di stile ben pensata e, a mio avviso, mai in contrasto. Anche nel nome (ca’ dominica, del signore) il casale porta i segni della sua nobiltà. Un meraviglioso restauro all’insegna della sostenibilità ambientale e socio-culturale.

Le 9 incantevoli camere non sono chiamate con numeri, bensì con nomi legati al territorio e sono tutte diverse una diversa dall’altra, tutte con un’atmosfera ed un’accoglienza unica.

Nei due giorni che ho trascorso a Borgo Cadonega Relais & Spa, ho deciso di curiosarle un po’ tutte e ho avuto il piacere di dormire in due tra le mie preferite:

Tra l’altro ogni stanza è impreziosita da opere originali di Alinari, Joan Mirò e Valerio Adami. La suite è chiamata Piccionaia perchè ci sono ancora le casette dove facevano il nido i piccioni (ovviamente tutte ripulite e non più utilizzabili). Un dettaglio curioso e autentico!

Adoro il bianco candido delle lenzuola stagliarsi contro il colore delle pietre a vista e del legno!! Mi permette davvero di immaginarmi in una vita quotidiana di tanti anni fa. E’ esattamente quello che intendo per eco-luxury!

La Spa a due piani nel vecchio fienile a due passi da Reggio Emilia

Accanto al casale principale, quello che una volta era il fienile ora è diventato una moderna spa su due piani, rifinita in rovere antico: al piano inferiore sauna, bagno turco, docce emozionali, idromassaggio e due sale relax con tisaneria; al piano superiore troviamo le cabine per massaggi e trattamenti, inclusa una bellissima “private spa” su misura per coppia, con vasca idromassaggio e bagno turco privati, stanza massaggi con doppio lettino…ed una rigenerante vista sul giardino. In questo caso ricoperto di neve!

La comodità è che il casale principale e la spa sono stati collegati da un corridoio sotterraneo, quindi si può benissimo restare tutto il giorno in ciabatte e accappatoio (forniti) !! Oltretutto, è l’unica spa nelle colline di Reggio Emilia!

La spa di Borgo Cadonega offre un “Menù Trattamenti” davvero ricco e insolito: impacchi alla sabbia vulcanica, maschere ai fiori bianchi, scrub con cristalli di sale del Mar Morto, cupping, riflessologia plantare, massaggi hawaiani…e si avvale di prodotti Bioline, ottima azienda Trentina a conduzione famigliare che, dal 1979, lavora con i principi attivi puri estratti dalla natura durante l’intera filiera di produzione.
Veramente un partner di alta qualità!

Inoltre devo davvero ammettere di essere rimasta incredibilmente sorpresa durante il mio trattamento dal tocco e dalle mani della Spa manager Federica Mariani: non ho mai sentito una pelle così morbida!

Rivisitazione innovativa della cucina tradizionale Emiliana

Per completare l’esperienza benessere a 360 gradi di Borgo Cadonega Relais & Spa, non poteva mancare una ristorazione eccelsa e totalmente di loro produzione!

Al pian terreno, dove ora vengono servite colazioni, pranzi e cene, una volta veniva fatto il formaggio, il pane e conservati altri generi alimentari, mi spiega il proprietario della struttura.
Come avrete immaginato non mi faccio sfuggire l’occasione per chiedergli ulteriori dettagli sulla ristrutturazione dell’edificio e sulla sua storia, e così scopro che ci sono voluti ben 6 anni di lavoro per riportare l’antico casale in vita e renderlo quello che è oggi. Caspita! Un ottimo lavoro di valorizzazione territoriale!

Più in la, a metà ristorante più o meno, mi fa notare una specie di arco, spiegandomi che quella era una scalinata che portava alle abitazioni sovrastanti. In fondo alla sala troviamo ancora un pozzo per l’acqua, e scendendo qualche gradino entriamo in quella che è la cantina vini con notevoli bottiglie di annate importanti!

Un altro bellissimo dettaglio da non perdere all’interno del ristorante è l’antico forno, ancora utilizzato, la cui bocca ovviamente non da più verso i tavoli ma verso la cucina al di la del muro.

E per finire, un piccolo dettaglio “segreto” che suggella perfettamente la storia di questo luogo: una tegola originale su cui è scritto nella terracotta 1660.

Scusate se mi sono un attimo dilungata a descrivervi ogni angolo della sala ristorante, ma come sapete amo entrare nella storia di un posto attraverso i suoi angoli e i suoi oggetti, per poter davvero apprezzare fino in fondo l’esperienza che sto vivendo.

Ma veniamo al presente e parliamo della cucina che troverete a Borgo Cadonega: il visionario chef Andrea Fanti e il suo impeccabile team propongono delle vere opere d’arte che rivisitano, in chiave 100% wellness, l’antica tradizione della cucina Emiliana.

Il loro mantra, che sembra mi abbiano letto nel pensiero, è: continua ricerca delle materie prime di altissima qualità e di sola origine italiana, costante studio delle migliori tecniche di cottura che mantengono tutte le proprietà dei cibi senza alterarne i sapori, severamente banditi addittivi, conservanti e processi chimici, produzione interna al 100%, dalla farina alla pasta al cioccolato!

Musica per le mie orecchie di wellness blogger!!

Un approccio innovativo nel pieno rispetto del gusto tradizionale…esattamente come lo spirito e la filosofia di tutto Borgo Cadonega Relais & Spa!

Dire che ho mangiato divinamente sarebbe riduttivo…preferisco che parlino le immagini che ho scattato ai piatti, accompagnati ciascuno da un vino della zona. Lo chef Andrea Fanti mi spiega che ogni pasto dev’essere un’esperienza.

Dopo ogni pasto mi piaceva fermarmi a parlare con Andrea e la sua squadra, già al lavoro per preparare, ex-novo, le creazioni per il prossimo pasto; infatti creando tutto in loco dalla A alla Z, ogni pietanza che verrà servita richiede ore e ore di preparazione, di perfezionamento, di bassa cottura o di mantecamento.

Io sono arrivata a credere che abbiano qualche brandina nascosta tra un forno e un fornello perchè non ho mai visto la cucina spenta in 48 ore!

Vi segnalo che il ristorante è aperto anche ai clienti esterni che non soggiornano. Ma ricordatevi di prenotare!!

Antico Mulino Cadonega: coccole e farine antiche nel borgo 

Affianco al casale, sempre dentro quello che è l’antico borghetto, troviamo infatti l’ Antico Mulino Cadonega dove viene macinata a pietra la farina utilizzata dai nostri supereroi in cucina…e qui il supereroe capostipite è un simpaticissimo signore ultranovantenne, Ulderico Aldini, che ancora oggi, tutti i giorni, passa le giornate a fare andare il mulino! Che tenacia!!
Pensate che ci ha raccontato che per il suo 90esimo compleanno ha fatto skydiving!!! Devo aggiungere altro?

Lo ringrazio ancora tantissimo, se mai qualcuno gli mostrerà questo articolo, per avermi regalato un kilo della sua farina biologica con cui ho fatto degli squisiti pancakes, e soprattutto mi commuove perchè è un kg di farina fatto proprio col cuore!

Sempre passeggiando dietro al casale, troviamo una meravigliosa cappellina, tuttora consacrata, dove è possibile celebrare matrimoni. Davvero affascinante!

Neve a parte, Borgo Cadonega Relais & Spa si trova in un’ottima posizione per visitare le vicine città d’arte di Parma, Reggio Emilia e Sassuolo, o ancora, per gli appassionati della Ferrari, il museo e l’autodromo di Maranello, nel cuore della Motor Valley.

Ma io sono davvero contenta di essere rimasta “bloccata” dalla neve, perchè mi ha permesso di godermi intensamente e con una cornice che più poetica non si può, questo splendido angolo d’Italia, dove ho respirato un’atmosfera autentica ed ho rigenerato il corpo e la mente, sotto tutti gli aspetti!

Sito ufficiale: www.cadonega.it