
Rimini: manuale di sopravvivenza (al turismo di massa!)
Ebbene si, ho chiamato questo articolo “Manuale di sopravvivenza”, titolo se vogliamo anche leggermente provocatorio, perchè quando si arriva a Rimini un manuale, una guida è essenziale per chi desidera scoprire le parti più autentiche, ricche di bellezze e cultura di questo territorio, senza incappare in banali offerte turistiche e trovarsi imbottigliato nelle solite mete di massa.
Tutti conosciamo la densa e variegata movida della Riviera Romagnola, l’imbarazzo nella scelta della discoteca o del party dove passare la serata, la lunga fila di colorati aperitivi…
Ma vi assicuro che a Rimini e dintorni c’è ben altro, c’è molto di più!!
Nel mio viaggio ho avuto la fortuna di conoscere delle persone appassionate e innamorate della loro terra, le quali mi hanno guidato alla scoperta di posticini incantevoli e locali squisiti facendomi assaporare la VERA Romagna!
Ci tengo a ringraziare in modo particolare Veronica Frison del blog www.cucinopertescemo.it, la social media manager Roberta Arcangeli e il sempre pieno d’energia Daniele Menghi.
Ed ora tutto ciò che questi splendidi locals mi hanno trasmesso e fatto scoprire, ho il piacere di riportarlo a voi! Partiamo!
Innanzitutto Rimini non è solo spiaggia, ma la bella città di Rimini ha avuto un ruolo molto importante nei suoi 22 secoli di storia, tra dominazioni e trasformazioni, in quanto snodo delle importanti vie di comunicazione tra il nord e il centro Italia, la Via Flaminia e la Via Emilia, e strategico porto con sbocco sull’ampia valle del Marecchia.
E’ stata abitata pensate dagli Etruschi, dagli Umbri, dai Greci, dai Piceni e dai Galli, e i Romani le conferirono lo statuto di colonia di diritto latino come Ariminum nel 268 a.C.
Il suo centro storico è infatti ricco di preziose opere d’arte ed architettoniche, come l’Arco d’Augusto, il Ponte di Tiberio, la splendida Domus del Chirurgo, Castel Sismondo, il Tempio Malatestiano, il teatro, chiese, ville, fontane, ed è una graziosissima passeggiata pedonale, ritrovo dei veri Riminesi durante tutto l’anno.
Sapevate che a Rimini è presente uno straordinario Crocifisso di Giotto? In pochi lo sanno ma è un valore inestimabile, e sarebbe un vero peccato non andare a vederlo!
Durante la mia visita ho avuto la fortuna di avere come guida Marco Torri in persona, il Presidente delle Guide Turistiche di Rimini.
Avete presente quelle persone che sanno rapirti col loro entusiasmo mentre parlano, ed anzichè una spiegazione sembra ti raccontino la trama avvincente dell’ultima puntata della saga di Guerre Stellari che tanto aspettavi?
Ecco! Marco Torri ci ha fatto entrare nel vivo della storia di questa città!
Senza dubbio il modo migliore per spostarsi in tutta Rimini è in sella ad una bicicletta (come a Milano sono a disposizione di tutti delle ottime bici pubbliche), grazie alle ininterrotte piste ciclabili che collegano tutta la città.
Nel mio viaggio ci tenevo tantissimo ad andare alla scoperta anche dell’entroterra e dei suoi incantevoli borghi, dei quali vi parlerò tra poco!
Passiamo però prima alla parte culinaria, perchè se dici Romagna dici anche tradizioni in cucina!
Tra Rimini, Riccione, Cattolica, Cesenatico, Milano Marittima ecc ecc c’è un’ offerta culinaria vastissima (praticamente ci sono più bar, ristoranti ed hotel che abitanti hehe) che vanno dalle tipiche piadine e crescioni a raffinati piatti di mare…ad hamburger e patatine o menù turistici.
Ecco io questi ultimi ho cercato di evitarli, anche perchè penso abbia poco senso viaggiare per la nostra bella Italia e ridursi allo stile fast-food!
Ma non è spesso facile saper distinguere e spesso, senza una guida, si rischia di essere abbindolati da un menu fisso senza badare troppo alla qualità.
Ecco quindi i consigli miei e dei veri Riminesi per andare a colpo sicuro!!
In pole position un posticino bianco e azzurro sul portocanale di Rimini, davanti ai pescherecci e sotto la ruota panoramica, leggermente nascosto e quindi poco turistico, di cui mi sono perdutamente innamorata: Dalla Jole.
All’apparenza semplice, ancora con quel sapore anni ’50 di quando la (tuttora splendida) Signora Jole lo aprì, antico ritrovo dei pescatori, in realtà oggi è un tesoro di prelibatezze ricercatissime della più alta qualità!
Andateci al tramonto, per l’aperitivo, e Stefano vi sorprenderà con freschissime ostriche, squisiti carpacci, ricercato caviale, originale formaggio svizzero, e Pommery champagne.
Io che, come sapete, vado pazza per le ostriche, non ricordo di averne mangiate di così buone!!
Un’altro momento perfetto per andare dalla Jole è la colazione, dato che propone le migliori paste delle migliori pasticcerie della città (parola dei Riminesi che le conoscono tutte a menadito) ed una fantastica selezione di succhi e thè biologici molto accurata.
Insomma per me e per i miei gusti è stato proprio il posto perfetto!
Passiamo alla regina della Romagna, la mitica piadina! Ho da consigliarvi due ottimi posticini, entrambi storici!
Dalla Lella, che ha ben 3 locali in diversi punti della città, dove cambiano le atmosfere ma il credo è rigorosamente lo stesso dal 1986: “i pomodori che uso devono essere rossi e succosi, lo strutto è di puro suino italiano, senza sbiancanti. E c’è l’olio ligure, delicato e profumato. Ho scelto attentamente i fornitori e mi attengo ancora alla ricetta tradizionale, fedele a quella che facevano le nonne. Nella mia piada non c’è traccia di polvere lievitante o conservante” spiega la Signora Lella, affiancata dalla dinamicissima figlia Marina.
Mantenendo ben saldi questi principi, di certo la fantasia non manca a queste frizzantissime donne e negli anni hanno creato ben 13 tipologie diverse: piada all’olio d’oliva, sfogliata e insaporita al rosmarino, con pepe nero macinato grosso, con peperoncino, noci, cerali, farro e con farina integrale, con farina di grano duro Senatore Cappelli e Kamut.
Nessuno in Italia offre così tante varianti di impasto, restando fedelissime alla tradizione!
Leggermente più all’interno, immerso nel verde del vicinissimo Colle di Covignano troviamo un’istituzione della piadina dal 1958: il Bar Ilde, noto anche come “il baretto della buona piadina“.
Anche lui è un chioschetto rimasto praticamente tale e quale dalla fine anni ’50, quando addirittura il papà della Signora Ilda (la quale ha compiuto a luglio 81 anni ma ne dimostra 20 di meno!) decise di aprire un piccolo punto di ristoro per i braccianti della zona, al posto di una vigna non più fertile.
Oggi sono i figli e le nipoti della Signora Ilde a gestire il locale, ma in qualsiasi giorno dell’anno andiate, la troverete là a “supervisionare” che tutto vada bene.
“Non posso stare un giorno senza venire al ‘baracchino’, ho passato tutta la vita qui!” mi spiega vispa e determinata!
Anche qui la parola d’ordine è la ricerca delle migliori materie prime, e “costruire” la propria piada è una vera e propria missione, in quanto hanno oltre 100 tipi di farciture diverse!!
Inutile dire che io ho cercato di provarle tutte rubando morsi ai miei rassegnati compagni di tavolo! 😉
Per un brunch ricchissimo, sorprendente e rigorosamente biologico, vi consiglio di andare allo storico Hotel Villa Rosa Riviera e farvi coccolare dalle creazioni di panenostro_lab, un eccellente laboratorio di cucina naturale.
Qui tutto è una coccola, dall’ambiente accogliente e naturalmente elegante, ai delicati accostamenti di sapori, profumi e colori a cui Luigi e Carlotta danno vita quotidianamente per far innamorare i loro ospiti dei veri sapori e profumi della campagna e della loro terra.
Per cenare, i ristoranti che ho preferito e che vi voglio segnalarvi sono:
La Lampara a Cattolica, un adorabile ristorante sulla spiaggia che offre pesce di altissima qualità con fantastici accostamenti innovativi, tutto in porzioni abbondanti! Da notare anche le opzioni gluten free, sia per quanto riguarda la pasta sia per l’offerta di birre artigianali! E dopo la cena…si balla sulla spiaggia!
Il Covo Dei Sensi a Riccione dove, come evoca il nome, tutti i sensi vengono stimolati…anche più dei canonici 5! Un’ esperienza multi-sensoriale che parte da un’accoglienza alle spezie (per capire cosa dico dovete andare) e culmina con le serate a tema con filosofi, ipnologi, cristalloterapia… Il loro intento è quello di far uscire i propri clienti con la stessa sensazione che sia ha dopo aver fatto un percorso termale! Guardate qua la video-intervista.
Ristorante Da Rinaldi, dove ho mangiato della carne eccellente su una bellissima terrazza con ampia vista verso tutta la costa! Propongono pasta fatta a mano e squisiti olio evo e vino di loro produzione! La location è molto grande, con piscina, bar, discoteca all’aperto…dove ho notato che organizzano anche delle feste decisamente fighe!
Al Moccolo, noto ristorante storico della famiglia Annese, con i suoi acquari in vista da dove estraggono gli astici pochi minuti prima di servirli! Anche qui le porzioni sono abbondanti e gli ottimi primi di pasta col pesce sono disponibili anche in versione gluten free! Un’attenzione assolutamente da premiare!
Vi segnalo anche qualche altro posticino che non ho avuto il tempo di provare io stessa, per questa volta, ma sono stati super selezionati dalle mie local guides quindi andate sul sicuro!
– Abocar Due Cucine, a detta di tutti uno dei migliori ristoranti di Rimini al momento! Chissà mai che presto si prenda una stella Michelin
– a Cesenatico imperdibile lo splendido ristorante con terrazza sul mare chiamato Maré, il mare con l’accento
– nell’entroterra la prossima volta vorrei provare il Piastrino a Pennabilli, ristorante stellato Michelin
– sulla costa verso Rimini il Quarto Piano Suite Restaurant, altro ristorante stellato
– imperdibile anche il ristorante Vite a San Patrignano vicino Coriano, 15 km da Rimini con la sua stupenda location
– Bar Lento in centro città vicino all’arco di Augusto, perfetto da raggiungere in bici
– sul mare c’è un bar in spiaggia molto caratteristico: Le Milton Beach, a metà fra il glam e il balinese, merita una visita (o quantomeno una colazione)
– li vicino c’è Momentino, che è praticamente la versione estiva di un altro ottimo e carinissimo locale in centro che si chiama Necessaire. Ampia selezione di buonissimi cocktail e aperitivo gourmet
– alle Cantinette c’è il Tapioca Tea, davvero carino dove fanno i Bubble Tea, con le Bubbles di Tapioca e dei panini deliziosi
– Strampalato è un altro posticino interessante vicino alla ruota panoramica.
– lì di fronte c’è il Club Nautico. Ristorante elegante con vista darsena, perfetto per il tramonto.
– i bellissimi e affacciati sul mare Sirena e Sol Y Mar, ristoranti fra Rimini e Riccione
– La Siesta a Riccione, famoso per il loro Camion Rimorchio che è un megatagliere di tutto pesce alla griglia fresco
– Hops! a Riccione, un’istituzione! Unico microbirrificio in Romagna, il primo a produrre birra artigianale, da accompagnare a certi hamburger strepitosi
– La Mi Mamma con dell’ottima cucina tipica romagnola
– Caffè delle Rose, che ha appena riaperto, uno dei luoghi storici di Rimini con pasticceria spettacolare fatta da loro
– Bevabbè a Riccione per degli aperitivi molto chic
– Il Grottino del Gher, sempre a Riccione, dove si mangiano i migliori spiedini della città.
Infine vi suggerisco il NewPort, posticino carinissimo il cui slogan è “royal street food“, ossia pizza e piatti in stile streetfood, ma con ingredienti scelti e passione Italiana. La pizza in pala alla romana è squisita ragazzi!
E se un giorno non vi va di uscire e volete farvi portare pesce, pasta, pizza, piade, veg, sushi, etnico, dolci, colazioni ecc comodamente a casa o in camera, vi consiglio il portale Bacchette Forchette che offre una vastissima scelta dei migliori posti!!
Passiamo al wellness…perchè come sapete non posso mai andare in un posto e non provare almeno una spa! 😉
A Rimini sono stata rapita dal fantstico i-Suite Hotel, tutto in design hi-tech, bianco e luminoso! E all’ultimo piano…ha una spa mozzafiato!!
Due saune vista-mare, infinity pool riscaldata con idromassaggio, bagno turco, vasca talassoterapica, docce sensoriali, stanza del ghiaccio e zona relax con camino. Il tutto affacciati sul mare. Non scherzo quando dico che vi sembrerà di volare!
Da notare (come potrei non notarlo io?) l’angolo tisane con biscottini bio 🙂
Così come bio e km0 sono tutte le proposte del loro i-Fame Restaurant.
Se siete un po’ meno hi-tech e preferite dormire sotto le stelle tra querce e piante di alloro (ehm no…non sto romanzando, è tutto vero!) la vostra destinazione si chiama Castello di Granarola, a 35 mim da Rimini, un castello del XIII secolo con esclusive accomodations immerse nel verde, ognuna con una grande, grandissima personalità. La prossima volta che andrò in Romagna desidero proprio passare la notte li.
Come vi accennavo all’inizio di questo (scusate se lungo ma penso omnicomprensivo) articolo, l’entroterra Romagnolo nasconde delle gemme preziose che sarebbe davvero un peccato perdersi per un pomeriggio in spiaggia in più.
Prendete la macchina e seguite la marecchiese, la strada che percorre tutta la Val Marecchia, e ad ogni uscita troverete borghi, rocche, scorci inaspettati che vi affascineranno come hanno affascinato me, ne sono certa!
In particolare vi suggerisco di fermarvi a Santarcangelo di Romagna, gioiellino dominato dalla imponente Rocca Malatestiana e dal vecchio campanile, colorato da fiori e portoncini pastello, con quel sapore di piccolo paese che si trasforma in festa dall’ampio richiamo durante i festival del vino “calici sotto le stelle“!
Un’idea decisamente carina potrebbe essere di passare una notte al b&b Le Contrade, posticino di charme nel paese vecchio a Santarcangelo, Contrada Dei Nobili, che tra l’altro appartiene al proprietario di Carlo e Camilla In Segheria a Milano.
Un’altra tappa imperdibile è San Leo, situato su uno sperone di roccia della Valmarecchia da cui si possono osservare San Marino e il Marecchia. Suggestiva e meravigliosa la Pieve di Santa Maria Assunta, il più antico edificio di culto del Montefeltro.
Vorrei citare Umberto Eco “La città più bella d’Italia? San Leo: una rocca e due chiese”
Verso sud, appena attraversato il confine con le Marche, non fatevi scappare lo strepitoso Castello di Gradara. Costruito nell’ XI secolo, fu lo sfondo del tragico amore tra Paolo e Francesca nella Divina Commedia. In particolare, se capitate la prima settimana di agosto lo troverete tutto in veste “Magic Castle“, per un medioevo un po’…fatato!
E poi Verucchio, Montefiore, Saludecio, Montegridolfo, San Marino…in ogni angolo c’è da perdersi (no non per le indicazioni stradali, per le ricchezze territoriali!)
Bene amici, dopo questo bellissimo on-the-road nell’entroterra che ho rivissuto anch’io uploadando per voi le fotografie, è tempo di tornare al mare, e la bella notizia è che entro il 2020 il maxipiano di risistemazione dell’impianto fognario dovrà aver eliminato tutti gli scarichi a mare! Yeaahh!!